Apriti standard!
dc.contributor.author | Simone Aliprandi | * |
dc.date.accessioned | 2021-02-11T08:22:23Z | |
dc.date.available | 2021-02-11T08:22:23Z | |
dc.date.issued | 2011 | * |
dc.date.submitted | 2013-09-30 17:08:56 | * |
dc.identifier | 15539 | * |
dc.identifier.uri | https://directory.doabooks.org/handle/20.500.12854/41137 | |
dc.description.abstract | Da molti anni si sente parlare di software libero e di tecnologie aperte e dei vari aspetti etici, filosofici, giuridici ed economici connessi a questo particolare modo di approcciare l’informatica. Spesso si è sottolineata l’importanza di poter disporre di strumenti software che fossero distribuiti in modalità libera dai tradizionali vincoli della proprietà industriale e il messaggio sembra ormai arrivato anche ai grandi player del settore ICT. Quello che non tutti sanno (o che trovano più comodo non sapere) è invece che poco conta il poter disporre di software libero e open source se il mercato e con lui le prassi comuni degli utenti sono irrigiditi su meccanismi viziosi da cui è sempre difficile allontanarsi. Quale magra consolazione è usare software libero sul nostro computer se poi vediamo costantemente che la gran parte delle informazioni presenti in rete circolano in forme e modi del tutto chiusi, proprietari, non trasparenti! | * |
dc.language | Italian | * |
dc.relation.ispartofseries | Copyleft Italy | * |
dc.subject | K | * |
dc.title | Apriti standard! | * |
dc.type | book | |
oapen.relation.isPublishedBy | cb2a1db5-5754-4ab6-bb64-d635458e30c5 | * |
oapen.relation.isbn | 9788895994871 | * |
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