TY - BOOK AU - Matteo Majorano AB - La letteratura – come del resto tutte le forme artistiche – è capace di far emergere aspetti oscuri dell’esperienza umana, trasformandoli spesso in risorse vitali. Così è anche per la solitudine, condizione particolare attraversata da ogni individuo: le solitudini sono tante, almeno quante sono le esperienze umane chiamate a riempire le pagine dei romanzi. Una presunta ala “nobile” della solitudine è quella concettuale, che coesiste con una seconda, poco “aristocratica”, anzi plebea, che comprende uno straordinario e variegato catalogo: solitudini quotidiane, disperate, a volte piccole, altre infinite. Così, almeno fino a qualche tempo fa, si è presentata la solitudine nella letteratura, e nella letteratura francese in maniera più marcata. Ma cosa accade oggi tra le carte del romanzo? Cosa è cambiato nella presenza di questa materia, incandescente e glaciale? La solitudine la si guadagna e la si difende, senza nemmeno più la ragione forte di essere artista? E se la solitudine non fosse né bella né brutta, ma solo umana, senza drammi e senza gloria? Se non fosse più un elemento di distinzione per nessuno, ma solo uno spazio reale della vita di ciascuno, quando la vita non ha più bisogno di finzioni? Il volume, mettendo a fuoco queste domande, prova a tracciare delle risposte, affronta casi specifici e, nel suo complesso, rappresenta una chiave d’accesso ad un tema cruciale della letteratura contemporanea, francese e non solo. ID - OAPEN ID: 42270 KW - literature KW - fiction KW - French literature KW - contemporary literature KW - loneliness L1 - http://books.openedition.org/quodlibet/593 LA - Italian LK - https://directory.doabooks.org/handle/20.500.12854/54940 PB - Quodlibet PY - 2012 SN - 9788874629589 TI - Nuove solitudini : Mutamenti delle relazioni nell’ultima narrativa francesenull ER -